La raccolta del mais nostrano per Nastro Azzurro

È nella suggestiva cornice di Casalmoro (MN) che abbiamo cominciato, a metà settembre, insieme agli agricoltori della nostra filiera, la raccolta dell’ingrediente distintivo di Nastro Azzurro: il Mais Nostrano, protagonista indiscusso della birra, contribuisce a donarle il suo gusto unico, secco e rinfrescante.

Il Mais Nostrano, eccellenza del Made in Italy pensata appositamente per Nastro Azzurro, ha origini risalenti ad antiche varietà di mais italiane, come Nostrano dell’Isola, Scagliolo Marne e Marano.
La coltivazione del mais, infatti, ha sempre avuto una forte tradizione in Italia: 1 milione di ettari, di cui quasi 600 sono destinati al Nostrano Peroni.
Quello della raccolta del Mais Nostrano rappresenta, per noi di Peroni, un momento per celebrare il lavoro e l’attenzione dedicati alla birra italiana più bevuta al mondo.

“Il legame con l’agricoltura costituisce un tassello fondamentale del nostro processo produttivo” spiega infatti Francesca Bandelli, Marketing & Innovation Director Birra Peroni “La filiera agroalimentare di qualità è un asset strategico per Nastro Azzurro, che utilizza materie prime italiane e collabora con gli attori della propria catena del valore”.

Questo percorso e questa attenzione vengono raccontate anche da una special edition, la Nastro Azzurro Mais NostranoQualità Certificata, disponibile in esclusiva in tutti gli store Esselunga.

Da maggio 2020, infatti, Nastro Azzurro è il primo brand birrario a tracciare in blockchain questo suo ingrediente distintivo. In questo modo, tramite QR Code, è possibile fornire al consumatore le informazioni in tempo reale relative alla catena di approvvigionamento del mais e i processi di preparazione utilizzati per la sua trasformazione.
Un percorso completo dal campo alla tavola, passando per i vari step della filiera produttiva.

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