Oltre 5 milioni di euro per un nuovo impianto nello stabilimento di Roma

Birra Peroni continua ad investire sui propri stabilimenti per migliorare l’efficienza produttiva e allargare il portafoglio di offerta, in coerenza con gli obiettivi del gruppo che, nel quadro del programma LEGACY 2030, mira a raggiungere una quota del 20% di prodotti analcolici entro il 2030.

Proprio allo stoccaggio della birra analcolica pronta per essere imbottigliata, sono destinati i 3 nuovi serbatoi BBT (Bright Beer Tanks) consegnati e installati questa settimana presso lo stabilimento di via Birolli. L’investimento, che complessivamente vale 5,2 milioni di euro, oltre ai serbatoi, prevede un impianto di dealcolizzazione, il collegamento fluidico con i processi ordinari di brewing e quello con le linee di confezionamento dove sarà installato un nuovo pastorizzatore; saranno inoltre effettuati interventi di adeguamento per il nuovo prodotto e i nuovi formati previsti.  Ai tre serbatoi se ne aggiungerà a breve un quarto, di dimensioni inferiori, che servirà per immagazzinare l’alcol eliminato dal processo che, in un’ottica di economia circolare e valorizzazione degli scarti di produzione, sarà venduto come materia prima da impiegare in altri processi industriali.

Questo investimento conferma l’importanza e la centralità dello stabilimento di Roma nelle strategie di crescita di Birra Peroni – ha dichiarato Enrico Galasso, Amministratore Delegato di Birra Peroni  – Il mercato delle birre analcoliche è in forte espansione a livello globale e il processo che stiamo mettendo a punto ci consentirà di affermarsi nel segmento con un prodotto di alta qualità in grado di intercettare i gusti di un consumatore sempre più attento a coniugare gusto e benessere, oltre che di rispondere alle esigenze di quei mercati esteri che richiedono un prodotto completamente privo di alcool”.

Focus sui serbatoi

Ognuno dei 3 serbatoi può contenere fino a 2.000 ettolitri di birra, ha un diametro di circa 4 metri, un’altezza di 22 metri e un peso di 19.000 kg. I serbatoi sono stati prodotti dalla ditta italiana Azzini Srl di Casalmorano (CR), una delle realtà più affermate a livello nazionale ed internazionale nella produzione e vendita di contenitori industriali per polveri, solidi e sostanze liquide. Proprio dallo stabilimento Azzini è cominciato il viaggio dei tre tank alla volta di Roma, un’operazione speciale di trasporto che non sarebbe stata possibile senza la fattiva collaborazione del Genio Civile, dell’Assessorato alle attività produttive di Regione Lazio, del Municipio V e della Sovrintendenza Capitolina, a cui vanno i ringraziamenti di Birra Peroni.

Lo stabilimento di Roma

Birra Peroni produce birra a Roma dal lontano 1864. Lo stabilimento attuale, un punto di riferimento nel panorama industriale della Capitale, risale al 1971, quando l’azienda decise di trasferirsi dalla centralissima via Mantova, dove la produzione si concentrò dal 1901 al 1970, alla Zona industriale di Tor Sapienza.  Lo stabilimento occupa attualmente una superficie di oltre 200.000 mq, impiega oltre 150 collaboratori e ha una capacità produttiva media annua fino a 3 milioni di ettolitri capaci di contribuire per oltre il 40% al valore economico diretto e indiretto generato da Birra Peroni in Italia.  Negli ultimi 4 anni lo stabilimento di Roma pur aumentando la sua capacità produttiva è stato accompagnato da un forte miglioramento delle performance ambientali che ha riguardato non solo la quantità di CO2 emessa, ma anche i consumi di energia elettrica, termica e di acqua.

  • Energia Elettrica: -26,2 %
  • Energia Termica: -33,3 %
  • Consumo Acqua: -27,3 %
  • CO2 emessa: – 45,4%

I brand prodotti a Roma, nelle 4 linee produttive dedicate a bottiglie, barattoli e fusti, sono: Peroni, Nastro Azzurro, Asahi Super Dry, Peroni Nastro Azzurro, Peroni Nastro Azzurro Gluten Free, Peroni Chill Lemon, Peroni Nastro Azzurro Libera, Wuhrer, Raffo, Fyord Brau, Nastro Azzurro Sardegna.