Il 4 Dicembre a Roma, nella scenografica cornice dell’Hotel Plaza, si è tenuto il primo convegno promosso da Campus Peroni, il centro di eccellenza frutto della collaborazione tra Birra Peroni, Saplo, il CREA – il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – e i Dipartimenti di Scienze Agrarie degli Atenei di Teramo, Perugia, Firenze, Tuscia, Padova e Salerno.
Il Convegno, dal titolo “L’eccellenza italiana dalla filiera agricola al consumatore: la trasformazione digitale per scelte consapevoli”, è stata l’occasione per discutere e confrontarsi sull’impatto e sullo sviluppo che l’innovazione tecnologica apporta alla filiera agricola e i benefici che genera in termini di competitività economica e sostenibilità ambientale, accrescendo costantemente la consapevolezza dei consumatori verso scelte sempre più informate.
Due panel di confronto con la presenza di speaker importanti tra cui il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, Marco Bellezza, Consigliere Giuridico presso il Ministero dello Sviluppo Economico e il Presidente del Codacons, Gianluca Di Ascenzo.
Ad aprire la giornata il prezioso intervento di Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che ha ricordato l’importanza delle scelte aziendali per una crescita futura con obiettivi di alta qualità di prodotto e che al contempo garantisca una maggiore informazione verso il consumatore: “È fondamentale lavorare bene con la filiera e informare il consumatore che con il suo acquisto quella filiera è completa”.
È da questa idea e dalla consapevolezza che sia indispensabile sviluppare una cultura della qualità in ogni passaggio della filiera per mantenere elevati gli standard di produzione, che nasce Campus Peroni.
Teresa Bellanova ha poi commentato che “un evento come questo dimostra che in Italia stiamo facendo dei passi avanti rispetto al passato. Che Birra Peroni, marchio di famiglia per molti italiani, si presenti come un’azienda attenta alla filiera credo sia un passaggio in qualche modo storico. Che si presenti dicendo che la sua birra è il frutto del lavoro di 1500 agricoltori rende ancora più chiaro il motivo della mia partecipazione. E mi piace sottolineare anche che sia stato individuato subito l’alleato con cui stringere un patto: il consumatore consapevole. Questa è la nostra sfida comune. Lavorare bene con la filiera e informare il consumatore che con il suo acquisto, quella filiera la sta completando e influenzando. È giusto quindi che abbia la piena coscienza dei passaggi e del valore del lavoro che c’è dietro il prodotto”.
“La tracciabilità e la trasparenza della filiera produttiva sono la nostra priorità” – ha dichiarato poi Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne di Birra Peroni. “Campus Peroni è un luogo di condivisione di intenti, di interessi e di risorse che può contribuire in termini di sistema all’evoluzione del comparto agricolo e cerealicolo italiano. È un luogo aperto alla creazione di partnership che possano contribuire a innovare nel settore agricolo. Uno dei compiti fondamentali di Campus è quello di anticipare i tempi e guardare al futuro per illustrare alla filiera quali sono le tematiche trasversali che influiranno e influenzeranno il settore e incideranno sulla qualità delle materie prime e del Made in Italy”
“Il mercato nel quale opera Birra Peroni è in costante evoluzione, segue le trasformazioni delle abitudini di consumo dei clienti che sono sempre più informati sulla qualità dei prodotti e sulle innovazioni aziendali” – ha continuato poi Enrico Galasso, Amministratore Delegato Birra Peroni. “I prossimi anni saranno determinanti per rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori e quindi ai nuovi trend di mercato, continuando a produrre birre di eccellenza in modo sempre più trasparente e sostenibile”.