Quando la raccolta dell’orzo diventa una “lezione sul campo”

Il 25 giugno è iniziata la raccolta dell’orzo di Birra Peroni.

A prendere parte all’avvio della raccolta dell’orzo 2019 sono stati, in particolare, gli studenti delle Università di Teramo, Perugia e Tuscia. Dopo il ciclo di seminari svolto nelle rispettive Università, il secondo atto del progetto si è svolto infatti “sul campo” dell’Azienda Agricola Aldobrandini di Ostia Antica (Roma), dove i partecipanti hanno avuto la possibilità di assistere alla dimostrazione della raccolta dell’orzo – che diventa poi Malto 100% Italiano, ingrediente principale delle birre della Famiglia Peroni – e osservare da vicino l’applicazione delle più avanzate tecniche di precision farming, argomento al quale le università coinvolte dedicano una particolare attenzione all’interno della propria offerta formativa.

È proprio l’Università di Teramo, infatti, a promuovere in convenzione con le Università di Padova e della Tuscia il Master Universitario di I Livello in Agricoltura di Precisione.

Alla giornata ha preso parte Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne Birra Peroni, Cristina Hanabergh, Responsabile Sostenibilità Birra Peroni, il Prof. Fabio Stagnari, docente dell’Università di Teramo, il prof. Roberto Ruggeri, docente dell’Università degli Studi della Tuscia, Fabio Scappaticci, Direttore Malteria Saplo e Pier Domenico Ceccaroni Agronomo dell’Azienda Agricola Aldobrandini.

A dare il via alla stagione di trebbiatura sono stati, quindi, gli studenti delle università che hanno aderito a Campus Peroni e i Dipartimenti di Scienze Agrarie di alcuni tra i più prestigiosi atenei italiani. Obiettivo di Campus Peroni è infatti quello di promuovere e sostenere la cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo, attraverso iniziative di formazione dedicate agli studenti delle Università coinvolte che fanno leva sul know-how sviluppato negli anni dalla filiera agricola Birra Peroni.