Il grande gioco dell’industria

Milano - Spazio Folli

9 - 31 ottobre 2015

L’Archivio Storico e Museo Birra Peroni partecipa alla mostra iconografica Il grande gioco dell’industria, a cura di Francesca Molteni, che si inaugura a Milano, allo Spazio Folli 50.0, l’8 ottobre 2015.

Obiettivo della mostra è raccontare la storia dell’industria italiana attraverso immagini, disegni e oggetti provenienti dagli archivi e musei d’impresa italiani associati a Museimpresa, selezionati in base alla loro potenza iconica e al ruolo svolto nella storia economica e culturale del nostro Paese.

Nella storia di Birra Peroni l’icona che ha segnato, alla sua nascita, una impennata di popolarità e che ancora oggi nutre il brand, non può che essere la Bionda, la personificazione della birra nata da una idea dell’art director Armando Testa nel 1967 e poi declinata assecondando l’evoluzione dell’immagine femminile nei decenni successivi.

Registi, musicisti e attori destinati a emergere negli anni successivi sono coinvolti nella realizzazione dei Caroselli Peroni prima e degli spot poi, per un lasso di tempo che dal 1967 giunge al 2003: per citarne alcuni, i registi Francesco Maselli, Moraldo Rossi, Giorgio Capitani, le bionde testimonial Solvi Stübing, Michele Gastpar, Anneline Kriel, Philippa Lagerback, Adriana Sklenarikova, Camilla West, gli attori Francesco Mulè e Mario Girotti futuro Terence Hill.

Si assiste così, alla fine degli anni ’60, alla nascita di un mito: fino a quel momento, ricorda Armando Testa, la birra era soltanto una bevanda maschile, estiva, con funzioni dissetanti. Ma a metà degli anni ’60, la Birra Peroni è leader di mercato con una quota del 30%. Deve crearsi un’immagine di marca. L’Agenzia Testa ha un compito: rendere l’immagine della sua birra la più accattivante, la più esclusiva, la più autorevole del mercato. La donna-birra è bellissima ma anonima, non “vampirizza” il prodotto. Dopo soli 5 anni, la Peroni ha, per i consumatori, uomini e donne, il miglior “profilo di marca” fra tutte le birre.